PONTE STRETTO, AD CIUCCI: PIENO RISPETTO NORME, NESSUNA DEROGA

Roma, 7 luglio 2025
“Nessun ‘attacco diretto ai principi di trasparenza, legalità, tantomeno deroghe per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. La Società opera sempre nel pieno rispetto delle norme di riferimento”. Così l’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, in relazione alle affermazioni rilasciate dalla CGIL.

“Per quanto riguarda la Valutazione di impatto ambientale, sottolineo che l’intero percorso approvativo previsto dalle norme si è concluso positivamente. Il 13 novembre 2024 è stato rilasciato parere favorevole allo Studio di Impatto Ambientale dalla Commissione di Valutazione di impatto ambientale del Mase. Il 21 maggio 2025 la stessa Commissione ha espresso parere favorevole sulla Valutazione di Incidenza Ambientale, ritenendo che ‘tutta la documentazione trasmessa evidenzi la coerenza delle Misure di Compensazione con la necessità di garantire la tutela degli obiettivi di conservazione dei siti e la coerenza globale con la rete Natura 2000’. Nella stessa sede la Commissione inoltre ha dato parere favorevole al perfezionamento delle comunicazioni alla Commissione Europea. A valle dell’approvazione del 9 aprile scorso da parte del Consiglio dei Ministri della cosiddetta ‘Attestazione IROPI – motivazioni imperative di rilevante interesse pubblico’, tutta la documentazione prevista dalla Direttiva Habitat è stata trasmessa dal Governo alla Commissione Europea. Quindi, contrariamente a quanto affermato dalla CGIL, il progetto del ponte ha rispettato tutte le norme previste avendo ottenuto il parere favorevole allo Studio di Impatto Ambientale e sulla Valutazione di Impatto Ambientale e in nessun caso l’opera elude responsabilità ambientali.

Per quanto riguarda l’eventuale qualificazione della Stretto di Messina come stazione appaltante, prevista da un emendamento attualmente all’esame del Parlamento in relazione al DL Infrastrutture, questa richiederebbe comunque l’iscrizione nell’apposito elenco dell’Anac. In occasione di possibili gare da bandire, che non riguardano i lavori principali del ponte già assegnati, la Stretto di Messina sarebbe comunque sottoposta, come tutte le stazioni appaltanti qualificate, alle verifiche attuate dall’Autorità, in aggiunta agli ordinari controlli previsti per la Società. E’ necessario sottolineare al riguardo che la Società ha attualmente una struttura legale adeguata per questa attività. Quindi le affermazioni della CGIL, circa ‘forzature giuridiche-amministrative e mancanza di esperienza’, sono del tutto prive di rispondenza ai fatti.

E’ inoltre opportuno ribadire che la società Stretto di Messina si conforma alle normative in materia di trasparenza e di prevenzione della corruzione, ponendo in essere gli adempimenti previsti dalle suddette disposizioni nonché dai provvedimenti emanati dall’ANAC”.