Governance

Stretto di Messina S.p.A. è stata costituita nel 1981, ai sensi della Legge 17 dicembre 1971, n. 1158, ed ha per oggetto sociale “lo studio, la progettazione e la costruzione di una opera per il collegamento stabile ferroviario e viario e dei pubblici servizi tra la Sicilia e il continente”.
La stessa norma prevede che alla Società siano inoltre affidati “l’esercizio, la gestione e la manutenzione del collegamento sullo stretto di Messina, ad eccezione di quanto riguarda gli impianti ferroviari che, ad ultimazione e collaudo definitivo dell’opera, passeranno in esercizio, gestione e manutenzione alla società R.F.I. S.p.a.”.

La Società è concessionaria per legge a partire dal 1985 per le suddette attività. La richiamata norma prevede che “la concessione è assentita con decreto dei Ministri per i lavori pubblici e per i trasporti e l’aviazione civile, di concerto con i Ministri per il bilancio e la programmazione economica, per il tesoro, per le partecipazioni statali e per la marina mercantile, sentito il CIPE”.

La Legge di bilancio per l’anno 2023 ha disposto la revoca dello stato di liquidazione della società con effetto dal 1 aprile 2023 e da tale data, come previsto dall’articolo 2, comma 1, del Decreto Legge 31 marzo 2023, n.35(DL 35/2023), ha riacquistato efficacia la concessione a suo tempo affidata alla stessa società che, per quanto attiene alla gestione dell’opera, ha una durata di trent’anni decorrenti dall’entrata in esercizio dell’opera stessa.

Circa i conseguenti rapporti con lo Stato, il richiamato articolo 2 del DL 35/2023 (commi 7 e 8) dispone che “il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministro dell’Economia e delle Finanze sono autorizzati a stipulare con la società concessionaria e con i soci (v. oltre) “un accordo di programma per la definizione dei rispettivi impegni di natura amministrativa e finanziaria connessi al riavvio dell’attività della società concessionaria e al completamento delle procedure di progettazione e di realizzazione dell’opera” e che, a tal fine, “il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è autorizzato a sottoscrivere con la società concessionaria uno o più atti aggiuntivi alla convenzione” stipulata nel 2003.

Gli atti aggiuntivi alla Convenzione – con il relativo piano economico-finanziario – saranno perfezionati a valle della Delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) che, ai sensi dell’articolo 3, comma 7 del DL 35/2023, approverà, tra l’altro, il nuovo piano economico-finanziario della concessione e la relazione istruttoria del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che indichi l’integrale copertura finanziaria dei costi di realizzazione dell’intervento.

Si segnala al riguardo che la Legge di bilancio per il 2024, all’articolo 56, ha stanziato complessivi 11.630 milioni, di cui 2.318 a valere sui Fondi per lo Sviluppo e la Coesione, nel periodo 2024-2032 (previsto quale arco di tempo di completamento della fase progettuale e di costruzione dell’Opera, prevedendo altresì che, entro il 30 giugno di ogni anno e fino all’entrata in esercizio dell’opera, il MIT  presenti una informativa al CIPESS sulle iniziative intraprese ai fini del reperimento di fonti di finanziamento diverse da quelle a carico del bilancio nazionale a copertura dei costi di realizzazione dell’opera). Con apposite delibere, su proposta del MIT d’intesa con il MEF, il CIPESS attesta la sussistenza di tali ulteriori risorse determinando conseguentemente la corrispondente riduzione dei richiamati stanziamenti.

Con specifico riferimento alla governance, il DL 35/2023 ha stabilito che:

  • Stretto di Messina S.p.A. costituisce società in house ai sensi dell’articolo 16 del testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, di cui al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175”, prevedendo che ai fini dell’esercizio del controllo analogo siano definiti in statuto particolari prerogative e diritti spettanti agli amministratori designati dal Ministero dell’economia e delle finanze, d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (v. oltre).
  • Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – avvalendosi della propria Struttura tecnica di missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza – provvede alla vigilanza sull’attività della società e definisce indirizzi idonei a garantire che sugli obiettivi strategici e sulle decisioni significative della medesima sia esercitata una influenza determinante da parte del medesimo Ministero.
  • L’azionariato della Società sia ampliato con l’ingresso del Ministero dell’Economia e delle Finanze  da realizzare attraverso un aumento del capitale della società, allo stesso riservato. Tale aumento, in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 1, comma 1, della Legge 17/12/1971, n. 1158 e dall’art. 2, comma 3, del Decreto Legge 31/03/2023, n. 35, è stato sottoscritto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,  con il versamento, in data 27 dicembre 2023, di € 369.999.997,20 pari al 55% del capitale sociale.

Per quanto riguarda la composizione degli organi sociali, il DL 35/2023 ha previsto che:

  • il Consiglio di Amministrazione sia “composto da cinque membri, di cui due designati dal Ministero dell’economia e delle finanze d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ricoprono rispettivamente la carica di presidente e di amministratore delegato, un membro designato dalla Regione Calabria, un membro designato dalla Regione siciliana e un membro designato congiuntamente dalle società R.F.I. S.p.a. e ANAS S.p.a.”
  • il Collegio sindacale sia “composto da cinque membri, di cui tre membri effettivi e due supplenti. Un membro effettivo, in qualità di presidente del collegio sindacale, e un membro supplente sono designati dal Ministero dell’economia e delle finanze d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; un membro effettivo è designato dalla Regione Calabria congiuntamente alla Regione siciliana; un membro effettivo e un membro supplente sono designati congiuntamente dalle società R.F.I. S.p.a. e ANAS S.p.a.”.

In base alle nuove previsioni di legge, lo scorso 6 giugno l’assemblea degli azionisti della Società ha provveduto a nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione e il nuovo Collegio sindacale per gli esercizi 2023, 2024 e 2025:

consiglio Amministrazione

PresidenteIng. Giuseppe RECCHI
Amministratore delegatoDott. Pietro CIUCCI
ConsigliereAvv. Eleonora Maria MARIANI
ConsigliereProf. Avv. Ida Angela Loredana NICOTRA
ConsigliereAvv. Giacomo Francesco SACCOMANNO
Periodo di carica: esercizi 2023, 2024 e 2025
Scadenza: fino all’assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio chiuso al 31.12.2025

Collegio Sindacale

PresidenteDott.ssa Paola NOCE
SindacoDott.ssa Barbara BRANCA
SindacoDott. Vittorio ZUPO
Sindaco supplenteDott. Giuseppe MONGIELLO
Sindaco supplenteDott.ssa. Annalisa FERRARO

Periodo di carica: esercizi 2023, 2024 e 2025
Scadenza: fino all’assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio chiuso al 31.12.2025

La Società è soggetta al controllo della Corte dei Conti – Sezione controllo enti a norma dell’articolo 12 della legge 21 marzo 1958, n. 259, per il tramite del Magistrato Delegato. Attualmente tale controllo è esercitato dal Magistrato delegato titolare, Pres. Manuela Arrigucci, nonché dal Magistrato delegato sostituto Cons. Giuseppe Teti, nominati dal Consiglio di Presidenza della Corte dei conti nell’adunanza del 5-6 marzo 2024