Il progetto definitivo

IL RIAVVIO DELL’OPERA

Il Decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35 (legge di conversione 26 maggio 2023, n.58) ha stabilito il riavvio delle attività finalizzate alla realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina.

Il 15 febbraio 2024, il Consiglio di Amministrazione della Stretto di Messina ha approvato la Relazione del Progettista che integra il Progetto Definitivo del 2011, attesta la rispondenza del Progetto Definitivo al Progetto Preliminare  e identifica le ulteriori prescrizioni da sviluppare nel Progetto Esecutivo al fine di adeguarlo:

a) alle norme tecniche di costruzione NTC2018 e alle conseguenti modifiche alla caratterizzazione geotecnica;
b) alla normativa vigente in materia di sicurezza;
c) alle regole di progettazione specifiche di cui ai manuali di progettazione attualmente in uso, salvo deroghe;
d) alla compatibilità ambientale;
e) agli eventuali ulteriori adeguamenti progettuali ritenuti indispensabili anche in relazione all’evoluzione tecnologica e all’utilizzo dei materiali di costruzione;
f) alle prove sperimentali richieste dal parere espresso dal Comitato scientifico..

L’approvazione della documentazione è il risultato di un articolato sistema di verifiche posto in essere dalla Stretto di Messina che, oltre alla Direzione Tecnica della Società, ha coinvolto la Parsons Transportation Group in qualità di Project Management Consultant e un Expert Panel quale Organo a supporto per le attività tecnico-specialistiche di Alta Sorveglianza, composto da quattro massimi rappresentanti nelle discipline di aerodinamica-aeroelastica, sismica, geotecnica e ambiente.
La Società ha inoltre acquisito dal Comitato Scientifico il parere favorevole con raccomandazioni sulla Relazione.

LE CARATTERISTICHE TECNICHE

L’aggiornamento ha confermato tutte le principali caratteristiche tecniche del Ponte e dei suoi collegamenti a terra

  • Campata sospesa centrale: 3.300 m
  • Lunghezza complessiva: 3.666 m (comprese le due campate laterali di 183 m ciascuna)
  • Altezza delle torri sulle due sponde: 399 m
  • Cavi di sospensione: 4 del diametro di 1,26 m (ciascuno formato da 44.323 fili di acciaio)
  • Larghezza dell’impalcato: 60,4 m (3 corsie stradali per senso di marcia, 2 corsie di servizio e 2 binari ferroviari)
  • Franco navigabile: 65 m per una larghezza di 600 m, in presenza di gravose condizioni di traffico stradale e ferroviario. Il franco si innalza a 72 m in assenza di traffico ferroviario
  • Aperto al traffico 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno
  • Vita utile: 200 anni

Le opere stradali e ferroviarie di
collegamento del Ponte al territorio

Le opere stradali e ferroviarie di collegamento del Ponte al territorio comprendono 40 km di raccordi viari e ferroviari (circa l’80% sviluppati in galleria) che collegheranno, dal lato Calabria, l’autostrada del Mediterraneo (A2) e la stazione FS di Villa San Giovanni e, dal lato Sicilia, le autostrade Messina-Catania (A18) e Messina-Palermo (A20) nonché la nuova stazione FS di Messina.

20.3 Km di collegamenti stradali

  • 56% dei collegamenti  in galleria
  • Categoria stradale A: 2 corsie + emergenza per senso di marcia
  • Sistema di pedaggio Free Flow

20.2 Km di collegamenti ferroviari

  • 92% del tracciato ferroviario in galleria
  • Standard ferroviari rispondenti alle Specifiche Tecniche d’Interoperabilità UE
  • 3 stazioni ferroviarie in sotterraneo
  • Completamento del Collegamento Ferroviario Helsinki-Palermo

Riduzione del tempo di viaggio

1 ora per i mezzi leggeri

1.5 ore per i mezzi pesanti

2 ore per i treni

SISMA, VENTO E PERCORRIBILITà FERROVIARIA: MASSIMA SICUREZZA

Il ponte e i collegamenti a terra sono in grado di resiste a:

  • sisma di magnitudo 7,1 Richter
    I ponti sospesi come il ponte sullo Stretto sono strutture con una caratteristica insensibilità ai terremoti grazie alla loro sostanziale estraneità alle frequenze delle azioni sismiche. L’azione sismica sul ponte, con particolare attenzione alle opere a terra, è stata oggetto di grandissima attenzione sin dalle fasi iniziali degli studi per la progettazione.  Il potenziale sismogenetico dell’area dello Stretto non è in grado di produrre terremoti di magnitudo più elevata di quella di progetto considerato per il ponte (7,1 scala Richter). Con un sisma di questa magnitudo, il ponte rimane in campo elastico, ossia non subisce danni, mantenendo quindi ulteriori margini di sicurezza oltre la soglia prevista. Decenni di studi hanno determinato il consolidamento delle conoscenze sul terremoto del 1908 (7,1 Richter) e della faglia principale che lo ha generato classificandolo come un evento estremamente raro con tempi di ritorno di oltre duemila anni. Inoltre, come detto, in sede di aggiornamento del progetto definitivo, il quadro sismo tettonico dell’area dello Stretto è stato rivisto al 2023.
  • venti con velocità superiore a 300 km/h
    Definibile come “disegnato dal vento”. Grazie alle caratteristiche aerodinamiche del profilo alare è stato progettato per resistere a venti con velocità superiore a 216 Km/h, anche se in oltre venti anni di monitoraggi eolici effettuati da un centro meteo locale non è mai stata raggiunta una velocità di vento superiore ai 150 Km/h. Massima attenzione è stata dedicata anche ai venti medio-bassi (sotto i 70 Km/h) che per molti ponti hanno rappresentato una vera insidia. Gli anni di studi in galleria del vento hanno permesso di portare il comfort di attraversamento e la stabilità a livelli ottimali. Il profilo alare, inoltre, grazie alle verifiche effettuate in galleria del vento, consente un regolare svolgimento del traffico anche in presenza di forte vento. Aperto a treni e auto 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno.
  • la percorribilità ferroviaria prevede l’incrocio in velocità in qualsiasi posizione di due convogli pesanti da 750 metri
    L’analisi statica è stata calcolata con la presenza di quattro treni di 750 metri, due treni su ciascun binario.

I principali aggiornamenti introdotti dalla Relazione del Progettista

Aggiornamenti metodologici e tecnologici – Progettazione / Manutenzione / Gestione

  • Redazione del Progetto Esecutivo con metodologia BIM
  • Potenziamento dei sistemi di:
    • monitoraggio strutturale (SHMS – Structural Health Monitoring System)
    • gestione della manutenzione (BMS – Bridge Management System)
    • controllo e gestione (MACS – Management and Control System)

Aggiornamenti metodologici e tecnologici  – Progettazione/Manutenzione/Gestione

Adeguamento in relazione all’evoluzione tecnologica dei materiali da costruzione

Adeguamento in relazione all’evoluzione tecnologica dei materiali da costruzione

  • Redesign blocchi di ancoraggio
  • Sistema di deumidificazione interna delle strutture in acciaio
  • Protezione attiva e passiva contro il fuoco

Collegamenti stradali: Manutenzione predittiva, Smart road per assistenza avanzata alla guida e free flow

  • Monitoraggio geotecnico
  • Smart Road
  • Free Flow
  • Interventi per la valorizzazione turistica del ponte

Collegamenti stradali: Manutenzione predittiva, Smart road per assistenza avanzata alla guida e free flow

Collegamenti ferroviari: Sicurezza e Safety nelle stazioni

Collegamenti ferroviari: Sicurezza e Safety nelle stazioni

  • Aggiornamento sistemi di monitoraggio strutturale
  • Sistemi fissi per il rilevamento del deragliamento
  • Sistema di segnalamento ERTMS liv.2
  • Stazione permanente tipo “LiDAR

Aggiornamento della documentazione ambientale

In particolare di:
  • Studio di Impatto Ambientale (SIA),
  • Studio di Incidenza Ambientale (SInCA),
  • Relazione di Ottemperanza e della Relazione Paesaggistica

Interventi di mitigazione impatto luminoso del Ponte

Eliminazione luci di accento e adozione di sistemi fortemente direttivi, diminuzione della potenza delle luci,  adozione di luci LED Tunable white.

Iter del Progetto

Come previsto dal Decreto Legge 31 maggio 2023, n.35 (coordinato con la legge di conversione 26 maggio 2023, n.58), sono in corso le attività finalizzate all’aggiornamento e all’approvazione del Progetto Definitivo del 2011. Step approvativi:

1.

Aggiornamento progetto definitivo

2.

STRETTO DI MESSINA APPROVA IL PROGETTO DEFINITIVO E LO INVIA AI MINISTERI E AUTORITÀ COMPETENTI

3.

Convocazione Conferenza dei Servizi e riavvio VIA

4.

APPROVAZIONE CIPESS

5.

Avvio dei lavori

6.

L'apertura al traffico è prevista nel 2032

1.

Aggiornamento progetto definitivo

2.

Approvazione di Stretto di Messina e invio al MIT

3.

Convocazione Conferenza dei Servizi e riavvio VIA

4.

Istruttoria MIT

5.

Determinazione CIPESS

6.

Firma Atti Aggiuntivi

7.

APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO

8.

Avvio dei lavori

9.

L'apertura al traffico è prevista nel 2032

La documentazione approvata, come previsto dal Decreto-legge n.35, è inviata dalla Società al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che indice la Conferenza di Servizi alla quale partecipano le amministrazioni statali e gli enti territoriali interessati dalla realizzazione dell’opera.

La stessa documentazione è contestualmente trasmessa al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, al Ministero della Cultura e alle altre Autorità competenti per le autorizzazioni di carattere ambientale e paesaggistiche.

In linea con il dettato del Decreto-legge n. 35, il MIT quindi sottoporrà  all’approvazione del CIPESS il progetto definitivo e la relazione del progettista, unitamente alle osservazioni, richieste e prescrizioni acquisite nella Conferenza di Servizi, le eventuali prescrizioni formulate all’esito del procedimento di valutazione di impatto ambientale nonché il piano economico-finanziario.

La Stretto di Messina predisporrà il suddetto piano economico-finanziario dal quale risulterà l’intera copertura del fabbisogno finanziario dell’Opera attraverso i fondi già stanziati dalla legge di Bilancio 2024, unitamente alle risorse derivanti dall’aumento di capitale della Società già realizzato e dalla redditività complessiva attesa dal progetto.  

Opera strategica per l’Unione Europea

Il Ponte si inserisce nel tracciato del Corridoio multimodale Scandinavo-Mediterraneo, un asse nord – sud considerato dall’UE di cruciale importanza, un’arteria ferroviaria commerciale che attraverserà l’Europa da Helsinki e Stoccolma fino a Palermo e Catania per raggiungere Malta.

Scopo principale del sistema infrastrutturale è quello di rendere più sostenibile il trasporto di merci e passeggeri riducendo l’impatto ambientale spostando la circolazione da gomma a rotaia, facilitando allo stesso tempo il commercio attraverso la rimozione dei colli di bottiglia che attualmente causano rallentamenti e ritardi.

Il 14 febbraio 2024 la commissione Trasporti del Parlamento Europeo ha ratificato approvato l’emendamento sulla revisione della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) che prevede l’inserimento all’interno del corridoio ‘Scandinavo-Mediterraneo’ di un collegamento stabile per collegare  la Calabria alla Sicilia. 

"Il destino delle generazioni presenti e future dipende più che mai dalla qualità e dalla quantità delle infrastrutture che ci collegano."

Ursula von der Leyen
Presidente della Commissione Europea

“Sono molto soddisfatto dell’attenzione rivolta allo sviluppo della rete di accesso al ponte, grazie l’impegno del Ministero delle Infrastrutture che ha stanziato notevoli investimenti per strade e ferrovie in Calabria e Sicilia”

Pat Cox
Coordinatore Europeo per il Corridoio Scandinavo Mediterraneo