Stretto di Messina S.p.A. > FAQ > È vero che il Ponte sullo Stretto di Messina sarà costruito su una faglia?

È vero che il Ponte sullo Stretto di Messina sarà costruito su una faglia?

I punti di contatto del Ponte con il terreno non sono posizionati su faglie attive. La geologia dello Stretto di Messina è stata accuratamente studiata individuando tutte le faglie presenti nell’area dello Stretto di Messina. I punti di contatto con il terreno del Ponte sullo Stretto di Messina sulla base degli studi geosismotettonici eseguiti, sono stati individuati evitando il posizionamento su faglie attive.
In particolare, per quanto riguarda le faglie di Cannitello e di Pezzo presenti nel catalogo ITHACA, occorre precisare che l’Inventario delle Faglie Attive e Capaci in Italia (Catalogo ITHACA a cura di ISPRA) è un prodotto di sintesi a carattere meramente bibliografico e la loro reale affidabilità è, come mostra la stessa scheda di ISPRA, discreta o bassa.
Quindi il Catalogo ITHACA può rappresentare uno strumento conoscitivo per un approccio preliminare alla progettazione, ma non è strumento idoneo alla progettazione vera e propria che, come da raccomandazioni ISPRA, deve essere preceduta da approfondimenti sul campo mediante indagini ed esami in sito, soprattutto per opere di una certa rilevanza. Ed è esattamente ciò che ha fatto Stretto di Messina, con studi geologici approfonditi in tutte le fasi progettuali, fino ai recenti ultimi aggiornamenti, compresi quelli effettuati in riscontro alle richieste della commissione VIA, nel 2024.
Per quanto riguarda le cosiddette faglie Cannitello-Gioia Tauro e Pezzo (ID 37400 e 37401 del DataBase), va sottolineato che le stesse, come riportato da ITHACA, sono identificate da studi svolti nel 1983 e nel 1994, superati dagli studi, ben più dettagliati, svolti per conto della Stretto di Messina durante la progettazione preliminare e definitiva, e recentemente aggiornati, che hanno visto l’esecuzione di circa 400 indagini geologiche, geotecniche, sismiche oltre a rilevamenti puntuali. Pertanto, i dati sulla presenza di queste (presunte) faglie sono stati superati dalle dettagliate campagne di indagini svolte nel corso delle varie fasi progettuali.
In conclusione, per quanto sopra descritto e comunque riportato nei più recenti aggiornamenti progettuali, il posizionamento delle Fondazioni della torre lato Calabria su sistemi di faglie attive non è supportato da alcuna evidenza scientifica, così come già studiato ed escluso nei documenti del progetto del Ponte, dal preliminare ad oggi. Viene pertanto rispettato quanto richiesto dalle Linee guida per la gestione del territorio, in aree interessate da Faglie Attive e Capaci (FAC), del Dipartimento della protezione civile.